venerdì 8 febbraio 2013

Lo Storiaio racconta: Casa Vacanze Hermes e i ricordi di un bambino



Sai, in queste fredde giornate invernali mi capita spesso di andar per boschi a fare la legna. L'altro giorno passeggiavo per il monte Elmo, lo conosci vero ? E' vicino a Sorano. Stavo cercando le fascine, quelle per accendere la stufa. Tutto a un tratto mi sono ritrovato in un posto magico, fuori dal tempo, o meglio, dove il tempo sembra si sia fermato e abbia trattenuto il respiro. Qui ho incontrato un uomo, mi ha detto di chiamarsi Siriano. Ci siamo messi a chiacchera e Siriano mi ha raccontato la sua storia, di quando era bambino e del suo amore per questa terra.
Su' ora siediti per benino, mettiti comodo qui vicino alla stufa, che ti racconto:

Un giorno ormai  lontano
quando la  mamma mi teneva per mano,   
camminando, camminando mi portò in un posto, che mi sembrò tanto lontano. 
La mamma disse: "Andiamo a vedere il campo che abbiamo appena comperato,
il babbo è lì, gli portiamo il pranzo che ho preparato".


Partiti a piedi dal Palazzetto,
camminando per venti minuti vidi Poggio della Croce.
Disse la mamma: "Siamo arrivati, senti il babbo, ci chiama ad alta voce".

Il babbo disse: "Andiamo a mangiare dentro la grotte, stacco l'aratro, levo il giogo, dò un governo alle vacche". La mamma apparecchiava, nella grotte grande, dove c'è sempre il sole a mezzogiorno. Il babbo dopo avere governato le agnelle nel grottino, dalla cantina, lì accanto attingeva un po' di vino. Mentre si mangiava, il babbo raccontava la storia passata, quando tutta l'azienda del nonno Scalabrelli era accorpata. Ad ognuno dei tre fratelli e tre sorelle un pezzo era toccata, ora l'azienda era tutta spezzata. Se riusciremo compreremo un pezzo per volta, si farà l'azienda come era una volta. Finito il pranzo ci riposammo un pochino, io e il babbo facemmo un pisolino. Dopo riposato, andammo tutti a vedere il campo appena comperato. Presi il mio cavallo, nei sogni di bambino una canna, la misi tra le gambe, e saltellando tenendola tra le mani diventò il mio cavallino.






Corri cavallo, corri lontano, ora al trotto, ora al galoppo, ora al passo piano piano. Con il mio cavallino un po' imbizzarrito, costeggio la siepe del campo appena comperato, mi fermo un pochino, lui mangia sul prato, sempre in groppa al mio cavallino, allento le briglie lui si muove un pochino, passa al trotto e continua il cammino. Mi volto indietro guardo lontano, vedo il babbo che ha la mamma per mano.

Continuo il giro di perlustrazione, ero io il nuovo padrone ! Il mio cavallo al galoppo è passato, ritorno verso la mamma tutto d'un fiato. Piticò, piticò, piticò è un po' imbizzarrito, tiro le briglie piano piano, rallenta mi ha obbedito, scendo da cavallo un po' affaticato, lo lascio libero che mangi l'erba del prato.

Il babbo disse: "Una vigna qui faremo, sarà la nostra ricchezza e meglio staremo, ho preso dalle vecchie vigne del posto le marze più belle, il vino buono viene proprio da quelle".

Quanto tempo è passato !!
Mentre ora scrivo seduto al tavolino, ho vicino a me un bicchiere di vino, di quella terra che fu comperata, e sempre della nostra famiglia era stata.
Sento il sapore, il profumo della nostalgia, del tempo che è passato e tutto porta via.

Quell'azienda agricola è divenuta Casa Vacanze Hermes
ora frotte di bambini festosi corrono su quei prati, parlando tante lingue diverse.

Casa Vacanze Hermes è molto indicata per gruppi di amici che vogliono fare festa o gruppi di famiglie con bambini che vogliono trascorrere insieme ore liete.
Uno spazio verde di 5000 metri quadrati, recintato e pensato per gli animali a quattro zampe degli ospiti che verranno. Qui dove il tempo sembra essersi fermato, Casa Vacanze Hermes gentilmente li accoglie.

http://casavacanzehermes.wordpress.com/


*onairiS*


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