venerdì 3 agosto 2012

Lo Storiaio racconta: Il Video di Oro di Maremma e le sue personali tribolazioni

Vi  racconto la vera storia sul  Video di "Oro di Maremma"  Associazione di Promozione Turistica Città del Tufo della  Maremma Toscana.

Una giornata travagliata per me , ma ora vi dico tutto, da cima a fondo.

Ieri mattina ero con il fotografo di Pitigliano Carlo Fè, lo conosci, sai  chi è?
Si, quello bravo che ha fotografato tutto quello che c'è da fotografare da noi, quello che la nonna gli  trovava i funghi porcini da 4 kg.
Ecco, eravamo al bar con due caffè, boncitti come  Angioletti.

All 'improvviso si sono avvicinati due uomini e mi hanno chiesto di seguirli nel Palazzo Orsini.
Immagina come mi sono sentito trovandomi  davanti  due tipi cosi :

Arrivati all'interno del Palazzo i due hanno iniziato ad aprire le borse che avevano, tante borse tutte nere, nere.
Non la finivano più di tirare fuori macchinari.

Nel frattempo Carlino era sparito e il mio pappagallaccio verde starnazzava come un pazzo, fino a che io, esasperato,
ho coperto la gabbia con uno straccio.
























Quando il regista ed il fotografo mi hanno chiesto di parlare, di  raccontare le storie davanti a quegli aggeggi i miei occhi hanno iniziato a strabuzzare fuori dalle orbite e mi sono subito ammutolito.

Maremma Boncitta e strabuzzata, ti pare che sia possibile per me raccontare storie in questo modo?

I due perdevano tempo, così  hanno chiamato una ragazza bellina e preparata.
Lei, al contrario di me, chiaccherava tanto. Parlava della Maremma, di Oro di Maremma, non aveva paura di quelle macchine.

Maremma assolata,  che vita di tribolazione,  me la sono cavata per un pelo!

Terminate le riprese nel Palazzo Orsini,  
via.... partenza con la macchina e me dietro, nascosto sotto le borse nere nere .
Siamo arrivati  alle Terme di Sorano.                  

Certo , conosco tante  storie su questo luogo antico e magico, conosco anche ogni punto del territorio  dove l'acqua calda naturalmente sorga , fra le rocce. 
Non le ho raccontate a loro, le racconterò solo a voi,  non sono mica sciorno!
 Il regista ed il fotografo hanno scovato il punto nel bosco dove, da  giovane, mi incontravo con gli altri Storiai delle Maremma. 
    
Eravamo  tutti dei giocherelloni,  danzavano e sapevamo volare  in aria leggeri,  come fanno le foglie.
Il pappagallino era svenuto nella gabbia quando ci hanno caricati ancora nella macchina e Via..
verso l' Azienza di VitiVinicola  "Villa Corano", a Pitigliano. 

 Qui a Villa Corano, mi sono rilassato finalmente!  Ho bevuto un bicchiere del vino che fanno loro, fresco e buono come un nettare! Ci devo tornare in questo posto..
Mentre il regista e il fotografo effettuavano riprese, io ho chiaccherato con la Quercia, quella che vedi nella foto. 
Lei è una Signora Potente nel territorio. 

Ho raccontato tutto e puoi capire ora la mia tribolazione, ma dimmi una cosa: 
Il paese che si chiama " iutubbe", ho sentito,  dove noi dobbiamo andare, è lontano dalla Maremma ? 

2 commenti:

giovanni perasso ha detto...

La leggerezza dello storiaio e il tufo della sua storia, che bella questa storia.
Mi è venuta dal cuore una poesia a me davvero cara: "....l'angelo scese, come ogni sera, ad insegnarmi una nuova preghiera. Poi, d'improvviso, mi sciolse le mani e le mie braccia divennero ali. Volammo sopra le case, oltre i cancelli, gli orti le strade, poi scivolammo tra valli fiorite dove all'ulivo si abbraccia la vite...." (fabrizio de andrè)
Si, lo storiaio me lo immagino proprio così, che vola sopra la nostra terra per raccontarci con leggerezza la sua profonda bellezza. E' proprio vero che originalità è tornare alle origini. Grazie

Unknown ha detto...

Con le ali di prima pensai di scappare
ma il braccio era nudo e non seppe volare:
poi, vidi l'angelo mutarsi in cometa..

Lo Storiaio ringrazia Giovannni !