domenica 18 gennaio 2015

Natale in Maremma





Ohiohia che mal di pancia! Tutte queste feste mi hanno messo alla prova, porcaccia miseriaccia! 

A te no, amico mio?
Non so come funziona da voi, ma qua il Natale è una festa molto sentita, una vera e propria tradizione che va oltre al semplice scambio di regali… ti ho mai raccontato del Natale Maremmano?
In Maremma l’8 Dicembre inizia a essere festa. I bambini fremono per addobbare il loro albero, scegliendo le migliori decorazioni che conservano di anno in anno, mentre i genitori s’impegnano a cercare il muschio per preparare il presepe della natività. 
Tutta la città si addobba e l’atmosfera che si respira nell’aria è unica e inimitabile.
Le viuzze dei paesini medievali sono lo scenario perfetto per ospitare le luci e le ghirlande natalizie, e il freddo, che fino a pochi giorni prima era un gelido nemico, diventa adesso l’occasione perfetta per 
ritrovarsi con gli amici davanti al tepore di un caminetto acceso.
E’ bella la Maremma sotto Natale, sai? Una sensazione di calore accogliente avvolge tutte le mani 
infreddolite dalla Tramontana… specialmente nella notte di Natale, quando i bambini aspettano con ansia l’arrivo di Babbo Natale, quell’anziano paffuto che si veste di rosso, portando regali a bordo della famosa slitta volante.
IL 25 Dicembre è il momento più atteso da tutta la popolazione che si scambia regali, per augurare una nuova felice vita… dispiace quasi scartarli perché, per un attimo, s’interrompe quel clima di attesa che caratterizza la vigilia di Natale.
Nonostante questo, il desiderio di stare insieme alla famiglia attorno alla tavola a fare bisbocce con un buon bicchiere di whisky è il motivo per cui la gente di Maremma ama il Natale.
E anche quando questo momento è passato e i regali si sono scartati, i sorrisi rimangono, perché la festa continua!
Dopo Natale, si festeggia Santo Stefano, le campane suonano a festa e la mattina si dorme un’ora in più.E poi c’è San Silvestro, che saluta il vecchio anno lasciando spazio al nuovo, ricco di speranze e buoni propositi.
E poi c’è l’Epifania, che segna l’arrivo dei Re Magi nella raffigurazione della natività e della Befana, quella vecchietta gobba e storpia, che porta dolci e carbone ai bambini di tutta l’Italia…
E poi, e poi… 
Poi, come tutte le cose belle, le feste di Natale finiscono… ma quello che caratterizza i Maremmani è la gioiosità, che non smette mai di esistere.
Anche se questo Natale è passato e le decorazioni sono già tornate dentro le scatole, sappiamo già tutti che la prossima festa non è troppo distante…

Siamo già pronti ad aprire le danze per il nostro famoso CarnevApe!

domenica 9 novembre 2014

50 Tour Operator internazionali scoprono l’oro di maremma



Oro di maremma sta assumendo nuove forme, si sta evolvendo sempre di più, assumendo un posizionamento chiave all’interno della promozione di questa parte di Maremma la parte che, spesso, non conosciuta ai più.
Siamo partiti con un progetto diverso, che unisse la tradizione con L’innovazione del racconto, ci siamo messi attorno ad un tavolo e attraverso lo storiaio comunichiamo le storie di territorio e le nostre storie di aziende fatte di eccellenze e di qualità.
Abbiamo fatto tutto questo attraverso cose concrete come, una strategia bene definita, un blog, le pagine social, eventi come La mostra dell’antiquariato creata da una nostra socia, la mappa interattiva e cartacea, le molte degustazioni, le collaborazioni con altre associazioni, Il progetto portato all’attenzione del comune di Pitigliano per la sentieristica, con tutto lo studio di fattibilità e la mappatura dei percorsi che poi ha portato all’inaugurazione del primo sentiero trakking, fino ad arrivare all’ultima azione che porterà dei grandissimi benefici a tutti, ovvero 50 TOUR OPERATOR internazionali che abbiamo ospitato per alcuni giorni.
Tramite contatti derivanti dal lavoro delle Terme di Sorano, alcuni giorni fa, ci hanno fatto visita operatori turistici di tutto il mondo, per precisione di 16 nazionalità diverse che vanno dall’india all’America!! ospitati proprio all’interno della struttura Termale, sono stati seguiti ed accolti da tutta l’associazione Oro di Maremma che hanno avuto il piacere di conoscere e di riconoscere come realtà positivissima per questa parte di maremma.
Oro di maremma ha accompagnato questi operatori nei paesi di Sorano, Pitigliano e Sovana e all’interno del parco archeologico dove gli è stata illustrata la storia dagli Etruschi fino ad oggi, ha offerto loro cene a km 0 con prodotti del territorio e degustazioni di vino, facendoli innamorare definitivamente di un luogo che non conoscevano prima.

Cosa molto impostante è che sono già stati chiusi dei contratti con alcuni di loro che porteranno nuovi turisti Internazionali che porteranno benefici a TUTTI dal panificio al tabacchi ai ristoranti agli hotel!  e questo è lo scopo principe che Oro di maremma vuole perseguire!

mercoledì 17 settembre 2014

LE ECCELLENZE




Caro lettore, oggi voglio raccontarti una storia che ti sarà sicuramente familiare... conosci l’Oro della
Maremma?Sicuramente, ne avrai sentito parlare più volte, dato che i miei racconti hanno frequenti riferimenti ai suoi componenti... ma non ti ho mai svelato la vera origine di Orodimaremma...
C’è chi la chiama storia, chi leggenda, io ti racconterò la nascita di questa associazione con un pizzico della mia fantasia...I protagonisti di questo racconto sono due personaggi inusuali... il primo, un ometto alto, dalle guance colorite di un rosso intenso, di nome Qualità, il secondo più bassino e grassottello, dai capelli arancioni, chiamato Insieme. Come in ogni storia che si rispetti, i due personaggi si incontrano, creando un accordo tra di loro, chiamato Filosofia...
Non strabuzzare gli occhi, amico mio! Non lasciarti ingannare dall’astrattismo delle parole che sto
usando... chi ha detto che la Filosofia non può avere un suo equivalente nella realtà?
La Filosofia di Qualità ed Insieme è il cosiddetto Trait d’union che ha legato l’antica tradizione
maremmana alla bontà dei suoi prodotti, creando il gruppo di eccellenza dell’associazione
Orodimaremma. Tu non lo sai, ma un legame forte regna tra i suoi componenti, capaci di offrire un’ampia varietà di prodotti diversificati ed, allo stesso tempo, di alta qualità. Prova ad immaginare Orodimaremma come un fiore ricco di petali: ogni petalo simboleggia un’azienda specializzata, che si distingue dalle altre per il valore del proprio prodotto...
Potrai trovare, in un petalo, il giallo intenso e verdognolo dell’olio più pregiato, lavorato ad arte
secondo le antiche usanze... dall’altro lato, potrai invece scoprire le proprietà delle erbe officinali ed
i loro usi nella vita quotidiana... oppure, spostarti sul petalo più vicino, e scoprire che quelle stesse
erbe sono l’ingrediente principale di una serie di prodotti curativi e di bellezza...
Ma l’Orodimaremma non è solo questo: orodimaremma è la bellezza delle strutture che hanno
sposato la Filosofia di Qualità ed Insieme, come i paesaggi che circondano le stesse ed, in ultimo, ma
non ultimo, l’ospitalità delle persone, che hanno creato tutto questo.
E poi, non te l’ho detta tutta, ma oltre a mangiare bene e godere di prodotti singolari, ad
Orodimaremma puoi vivere la totale pace dei sensi, scegliendo se rilassarti sotto l’ombra di una
quercia secolare o al fresco di un coloratissimo giardino, ricco di fiori... e perché no, scegliere di fare
un bel bagno notturno, al caldo delle acque termali...
Io credo di aver raccontato a sufficienza, caro mio... tanto quanto basta per farti incuriosire, senza
aver completamente svelato i tesori di Orodimaremma...
Sono dispettoso eh?!

mercoledì 13 agosto 2014

Le nostre Condoglianze al Nostro sindaco.

L'associazione oro di maremma è profondamente colpita e addolorata per l'improvvisa scomparsa del figlio del nostro sindaco: Simone Camilli, un giovane uomo che ha vissuto con grande passione, entusiasmo e serietà il suo lavoro di giornalista in zone di guerra. Entusiasmo e professionalità che ha donato a tutti noi per darci la possibilità di riflettere sull'assurda follia di questa guerra e di tutte le guerre. A " guerra sospesa", come si dice, si può ancora morire facendo precipitare la bellezza dell'uomo e della vita in un inutile baratro. Al nostro sindaco e a tutta la sua famiglia esprimiamo tutta la nostra solidarietà.

sabato 3 maggio 2014

Il maggio..



“Svegliatevi dal sonno briahoniiii che giunta gli è per noi la gran cuccagna!!! S’ha da mangià dei polli e dei piccioni… e ber del vin che vien dalla campagna!!!”
Oh che tu c’hai da guardà così torto? O’ un’hai mai visto cantare il Maggio?
Aspetta aspetta aspetta… ma io non ti ho mai raccontato del Primo Maggio a Pitigliano!
Che dire… la tradizione dei cosiddetti Maggerini è, ormai, plurisecolare… tutta brava gente eh! Non
scalmanati come potresti pensare!
A dirla tutta, sai che per far sì che emerga un buon Maggerino ci vogliono ben vent’anni di dedizione??!
Eh già, mica si sceglie gente a caso noi!
Devi sapere, caro mio, che il compito di questo gruppo è regalare emozioni forti a tutte le persone che
attendono con impazienza l’arrivo del mese più caldo della stagione, quello che promette una buona
estate, che regala gioia dopo le numerose piogge Apriline.
Altrimenti, come si fa a tirà avanti?
E tu, che sei tranquillo a gironzolare nel mezzo de paeselli sperduti della Toscana, immagina che, ad un certo punto, senti un suono di clackson di numerose auto, venirti incontro… cosa pensi? “Viva gli sposiii!!”
E invece no!
Da nulla, mentre sei lì alla ricerca di un fiocco bianco, ti ritrovi improvvisamente circondato da questi
birbaccioni, che se la cantano a squarciagola, indossando capelli guarniti di nastri sgargianti e vestiti della antica tradizione Maremmana… e cantano, cantano come se non ci fosse un domani, allietando la tua giornata con canzoni di sberleffo alla povertà, ringraziamento alla vita e, perché no, elogio alla umana ubriachezza..
Chissà perché, non te l’avevo mai raccontato…. Bada un po’ quanto so’ grullo!
Ah… a proposito! Ho un segreto da confessarti… anche io sono un Maggerino, per essere precisi, uno dei più rinomati, per la esperienza accumulata negli anni…
Dimmi un po’ la verità, caro mio… quasi quasi, te lo saresti aspettato eh??!

lunedì 14 aprile 2014

Novecento




Eh il tempo vola vecchio mio!
Ma, gnamo, su con la vita! Non abbatterti! 
Pensa che, se il tempo vola, alcune cose restano… 
…per esempio, gli oggetti…
Ti ho mai raccontato di Novecento?
Novecento non è soltanto un secolo ricco di avvenimenti, ma anche una storia di nostalgia e voglia di far rivivere il passato in un presente attuale… 
… quello che sto per raccontarti è la prova di come, spesso, i desideri si possano trasformare in realtà… 
Non ti parlerò di principi e regine, fate malefiche o simpatici gnomi e nemmeno di straordinarie macchine del tempo, artefici di viaggi memorabili.
Niente di tutto questo.
La storia che sto per raccontare, è quella di una coppia di Lucca, unita dalla passione per l’antichita’ e la loro scelta di realizzare il loro sogno in una cittadina come Pitigliano…
Ti chiederai: perché proprio Pitigliano?
Devi sapere, caro mio, che questo è un luogo speciale, raro, capace di incantare chiunque vi metta piede, anche solo per poche ore… 
La città di Pitigliano è fiera portatrice di tradizioni antiche, che trasudano dalle mura di cinta, dai viottoli medioevali e dalle piccole botteghe artigiane. 
È difficile ritrovare altrove un clima come questo ed, inevitabilmente, i due protagonisti della mia storia sono rimasti stregati da questa città sui generis…
Così, lui restauratore di vecchi grammofoni, lei appassionata di antichità, hanno intrapreso una strada di completa fusione con l’antico, creando un piccolo angolo di nostalgia, nel centro di Pitigliano… 
Allora, immagina di entrare, per un attimo, in un luogo inusuale dove si trovano, come catapultati dal vento delle ore, ricordi di ogni generazione, sopravvissuti al secolo che ci ha preceduto.
Ganzo eh?
Vecchi grammofoni ancora funzionanti, che hanno ripreso a suonare le canzoni d’amore di una volta, grazie alle mani esperte di chi li ha riportati in vita. 
Macchine fotografiche d’epoca, pronte ad immortalare nuovi attimi di esistenza, per far compagnia ai ricordi accumulati nel tempo. Mobili che parlano di vite, persone, ambienti rustici e raffinati, feste da ballo e, perché no, segreti…
Oggetti di ogni tipo, che hanno decorato, con i loro colori, il bianco e nero delle fotografie, testimoni del periodo ricco di avvenimenti che ci ha preceduti: un secolo significativo come il Novecento. 
Come una macchina del tempo, che riporta in vita le cose del passato, così, la piccolo bottega situate nel centro di Pitigliano ti immerge in una realtà fitta di ricordi, regalandoti la possibilita’ di liberare le tue nostalgie, acquistando un ricordo da portare con te… 
Oh ma… stammi bene a sentire: il tempo continua ad andare… e tutti si invecchia! 
‘Un ti pensà di entrare là dentro ed uscire giovane!
Eh sennò c’avrei bell’e preso dimora là dentro, Maremma bona!

domenica 16 marzo 2014

CarnevAPE Pitigliano



Dice che a Carnevale ogni scherzo vale… ah si vai! E me l’hanno fatta quei manigoldi!!! Bada un po’ che mi e’ successo…L’altra mattina, sul presto, bussano alla porta. ‘Un ti dico le bestemmie!
Ad ogni modo, ancora in pigiama, e mezzo insonnolito, corro per aprire e vedo due signori in giacca e cravatta, occhiali scuri, che mi dicono di essere ispettori della CIA. “La CIA?” domando incredulo “Oh che ho combinato? “Si sposti” mi dicono, mentre entrano in casa ed iniziano a ribaltare tutto senza batter ciglio... ‘un ti dico lo spavento! Ma poi icche’ avevo combinato io? Al massimo, qualche volta avro’ fregato I pomi a Sileno, il mi’ vicino (o’ te… eh so boni!) oppure lo scialle della Gianna (eh mi serviva per vestirmi da Befana)… ma poi so una brava personcina! Insomma, dopo aver messo a soqquadro tutto, I due tipi mi agguantano uno ad un braccio, uno all’altro e mi dicono “Adesso lei viene con noi”. Ti giuro, amico mio, avevo il cuore che batteva a mille! O’ dove mi stavano portando quei due, con quel passo rapido da bersagliera? Mi arrestano? Mi vorranno torturare? Sai, come accade nei film, che il sospetto viene stuzzicato fino a che non si decide a confessare? Ad un certo punto, I miei pensieri si interrompono, insieme al passo dei due tipi che rallentano e mi conducono dentro ad uno scantinato nel centro di Pitigliano.La luce filtra a fatica, dentro… c’e’ odore di tufo ed il lungo corridoio non accenna ad illuminarsi. Poi, di colpo, I due si fermano, mi sollevano, uno per le gambe ed uno per le braccia e mi caricano su uno strano rimorchio“O’ grullooooo!!!”Sento gridare un coro di voci all’unisono e li vedo, intorno a me: gente mascherata in tutti I modi, che mi accoglie su quello che scopro essere un carro… gia’, un carro di carnevale condotto da un Ape. Questo e’ il famoso Carnevape di PItigliano!E pensare che -po’ro grullo- per quest’anno avevo deciso di non vestirmi!Avevano organizzato tutto alla perfezione quei diavolacci! I due finti agenti CIA erano I cugini di Saverio, venuti apposta da Milano, per farmi lo scherzetto ed io, senza saperlo, facevo parte del loro travestimento, nei panni del ricercato… Gia’… perche’ ‘un te l’ho detto ma… il tema scelto dal nostro gruppo era “Guardie e ladri”.Io non volevo fare nulla ma… quei furboni di Quinto e Giacomo hanno trovato il modo di farmi partecipare! Hai capito te che ghiozzi? Oh! Comunque, nella sfilata, il nostro carro ha avuto un gran successo Maremma bona! Sara’ per gli addobbi, per l’interpretazione ma… eravamo il gruppo piu’ colorito di Pitigliano!E poi, diciamocelo… 

Tra tutti gli addobbi, c’ero io… il vero grullo della situazione!